Torna, sulla collina, quella gialla,
Dietro la casa lunga, quella ultima del paese
Ti aspetto, ogni giorno, ormai da lungo tempo,
Ma non importa
L’intensità dell’attesa non è sempre uguale.
A volte l’attesa è struggente, a volte guardo l’attesa con tenerezza
A volte penso che stai arrivando e ti sento vicino, altre volte c’è un tale lungo spazio di solitudine
Certo è la mia casa, la solitudine, ma io l’ho arredata di te
E ora, comunque, resto sempre
In tua compagnia