Il fiatone e la corsa lungo il corridoio e poi a scivolare fino all’imboccatura delle scale, con la possibilità di poterlo ripetere minimo due volte per tornare a casa, i saltelli sui marmi neri e quelli bianchi da non toccare assolutamente, la coda di cavallo tiratissima ma al ritorno da scuola più che sfatta, che mi faceva mia madre il mattino. Questi alcuni momenti che ricordo volentieri dei miei giorni alle elementari. La cosa bella è che non ricordo assolutamente cosa vestivo che marca usavo e neanche che cartella avessi o che diario portavo giornalmente a scuola, manco lo guardavo. Si pensavo ad altro, oppure non pensavo a nulla!