E poi nel secondo quello in cui meno ti aspetti gli avvenimenti si agganciano e si snodano verso tutto quello che è normale. Hai passato una vita a trovare il particolare e a detestare l’insieme, a tifare per il punk destrutturalizzante, e ti ritrovi ad ascoltare la più ascoltata delle opere Verdiane. E’ così prima o poi devi fare i conti proprio con quello che rifiuti di più; la vita è un tornello che ad un certo punto si blocca, e non hai molte possibilità, o meglio ne hai due, rimanere lì, bloccato, cercando di non ammettere cambiamenti e trasformazioni, oppure voltarti e tornare indietro ad affrontare quello che avevi tralasciato. Io tanti anni fa ho voluto tralasciarlo quel problema, una storia grave e seria, che mi ha sbandato nei sentimenti e poi talvolta anche nelle scelte. Adesso ho imparato che se non si affrontano i dolori con una partecipazione totale, tutto ci si rivolta contro.